
L’Arma dei Carabinieri, festeggia oggi 211 anni di storia al servizio del Paese,
rinnovando l’impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini.
Le celebrazioni sono iniziate già nella mattinata con la deposizione di una
corona d’alloro al Monumento ai Caduti, presente all’interno della Caserma
“Triggiani” nel centro storico di Catanzaro. Nella serata, invece, presso la
sede del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, si è svolta la cerimonia
militare, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose della
Regione.
Per l’occasione è stato schierato un Reparto di formazione, agli ordini del
Capitano Marco Colì, costituito dalla Bandiera di Guerra del 14° Battaglione
“Calabria”, da un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, un altro
di Comandanti di Stazione, un terzo plotone composto da Carabinieri
dell’arma forestale, del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, dei reparti
speciali, dell’8° Nucleo elicotteri di Vibo Valentia, nonché da due sciatori dei
Comandi provinciali di Cosenza e Crotone; un quarto con Carabinieri dello
Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia.
A seguire, si è data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e
dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo
d’Armata Salvatore Luongo.
Nel suo discorso, il Generale Sciuto, ha sottolineato che l’Arma dei
Carabinieri costituisce una delle più autentiche espressioni dello Stato,
rappresentando un presidio insostituibile nella tutela della legalità, della
sicurezza pubblica e della coesione sociale. Grazie alla diffusa capillarità sul
territorio, garantita dalle Stazioni Carabinieri, si realizza la missione
istituzionale, coniugando competenza professionale, capacità di ascolto e
rassicurazione sociale.
Tale presenza si traduce nell’attività costante delle Stazioni Carabinieri, che
non si configurano meramente come articolazioni operative, bensì come
avamposti di prossimità, luoghi deputati all’ascolto, all’inclusione sociale e
alla rassicurazione della collettività. L’Arma non è solo prevenzione e
repressione dei reati, ma anche prossimità, mediazione e collaborazione con
i cittadini.
L’impegno dell’Arma in Calabria, che pone i reparti presenti sul territorio
calabrese tra gli assetti più operativi del nostro Paese, nell’ultimo anno ha
consentito la disarticolazione di importanti consorterie di ‘ndrangheta, attive
nel narcotraffico, nel controllo degli appalti pubblici, nell’infiltrazione degli enti
locali e nelle estorsioni, così come di aggredire organizzazioni criminali dedite
a molte altre forme di illegalità, comprese le odiose truffe agli anziani, nonché
di sequestrare e confiscare beni mobili e immobili illecitamente detenuti per
milioni di euro.
Il Comandante della Legione ha poi elencato alcuni dati dell’attività operativa,
per dare il senso dello sforzo compiuto: 170.000 pattuglie/perlustrazioni sul
territorio, 2100 arresti e 14.860 deferimenti in stato di libertà, sequestri e
confische per oltre 8 milioni e 300 mila euro, 240 episodi di resistenza e/o
minaccia subiti da militari dell’Arma, 28 Carabinieri feriti in servizio.
Infine, il Generale Sciuto ha rivolto un pensiero commosso e speciale ai
caduti dell’Arma nell’adempimento del dovere, il cui ricordo riempie di
significato ogni sforzo profuso, racchiude il senso più profondo del nostro
dovere, richiama il prezzo più alto dell’essere Carabinieri e dà la forza per
andare avanti. Nel corso della cerimonia è stato consegnato un omaggio
floreale da parte del Comandante della Legione a vedove/figli dei militari
Caduti decorati con medaglia al valore presenti, in particolare alla signora
Ivana Fava, figlia della medaglia d’oro al valor militare App. Antonino Fava,
accompagnata dalla figlia Oriana, alla signora Anna De Luca, vedova della
medaglia d’oro al valor civile App. Renato Franco Lio, accompagnata dal
figlio Alfredo, alla signora Rosaria Mazza, figlia della medaglia d’oro al valor
civile MaSUPS Achille Mazza, nonché alla signora Giovanna Colella, vedova
del Col. medaglia d’argento al valore dell’Arma dei Carabinieri Cosimo
Giuseppe Fazio.
A seguire, le massime Autorità presenti, accompagnate dal Generale Sciuto,
hanno premiato alcuni Carabinieri distintosi in servizio e, tra questi, una è
stata concessa una Medaglia di bronzo al merito civile all’Appuntato
Michele De Marco, addetto alla Stazione di San Luca (RC), poiché, con
esemplare senso con esemplare senso di abnegazione non esitava, insieme
ad altri militari, ad affrontare un individuo che si era barricato all’interno della
propria abitazione, minacciando di far esplodere una bombola di gas,
riuscendo a bloccarlo, così scongiurando così più gravi conseguenze.
Un Encomio Solenne del Comandante del Comando Operativo di Vertice
Interforze è stato concesso al Colonnello Massimo Rosati, Capo di Stato
Maggiore della Legione Carabinieri “Calabria”, per l’impegno profuso quale
Comandante del Reggimento Multinational Specialized Unit, assetto
multinazionale di polizia di stabilità schierato in Kosovo sotto egida NATO.
L’Ufficiale si è particolarmente distinto per senso del dovere, capacità
professionale e leadership, riuscendo, in un contesto operativo quanto mai
complesso e delicato quale quello kosovaro, ad esercitare un’ esemplare
azione di comando, che ha consentito di mitigare l’alta conflittualità interetnica serba-kosovara, evitando l'esponenziale incremento delle tensioni
tra le due parti. La sua azione precisa e puntuale ha riscosso apprezzamenti
sia da parte delle autorità locali che dalle varie organizzazioni internazionali
presenti in teatro operativo, portando lustro delle Forze Armate italiane
all'interno dell;alleanza atlantica.
Un Encomio Semplice del Comandante Interregionale Carabinieri
“Culqualber” è stato concesso al Cap. Ettore Gualtieri e al Brig. Salvatore
di Leo ed Encomio semplice del Comandante della Legione “Calabria”
concesso al Luogotenente Antonio Alessandro Milano, al Maresciallo Capo
Domenico Dario Cascella, al Maresciallo Ordinario Alessandro Sabbatino e al
Brigadiere Capo Antonio Barone, effettivi al Nucleo Investigativo del
Comando provinciale di Catanzaro per i risultati conseguiti in un’attività di
indagine nei confronti di consorterie ‘ndranghetistiche dedite al traffico di
sostanze stupefacenti, estorsioni e danneggiamenti, che si concludeva con
l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 22 indagati.
Un Encomio Semplice del Comandante della Legione “Calabria” è stato
concesso al Lgt. Salvatore Barranco, al Mar. Ca. Corrada Pomillo, al Brig.
Domenico Colacresi, al V. Brig. Maria Cacciola, al V. Brig. Angelo Giovanni
Lauria, All’ App. Sc. Q.S. Claudio Zagarella, all’App. Sc. Q.S. Luigi Leonetti,
all’App. Sc. Antonio Lisciotto, al Mar. Ca. Gabriele Grasso, al Brig. Vincenzo
Polverino e al Car. Sc. Francesco Chiappetta, effettivi alle Stazioni Carabinieri
della Compagnia di Taurianova e allo Squadrone Carabinieri eliportato
Cacciatori “Calabria”, per i risultati conseguiti in complessa attività di indagine
contro la criminalità organizzata che si concludeva con l’esecuzione di 18
misure cautelari.
Un Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
è stato concesso al Vice Brigadiere Salvuccio Destro Pastizzaro, effettivo alla
Stazione di Catanzaro Lido. In particolare, il militare, a seguito di violenta
aggressione subìta da un esercente del luogo, perpetrata con l’aggravante
del metodo mafioso, avviava un’attività d’indagine riuscendo a raccogliere
elementi che consentivano l’esecuzione di un provvedimento restrittivo a
carico di quattro persone, contigue a locale consorteria di ‘ndrangheta.
Un Encomio Semplice del Comandante della Legione “Calabria” concesso
al Lgt. Renato Morrone, al Mar. Ca. Vito Romaniello, al Mar. Ca. Ferdinando
Muraca, al Brig. Ca. Dario Vizza, al Brig. Ca. Gaetano Brigante, all’ App. Sc.
Q.S. Giovanni Tufaro, all’App. Sc. Q.S. Gaetano Giovanni Guido, all’App. Sc.
Q.S. Alessandro Rosario Giudice e all’App. Sc. Q.S. Marco Leone, effettivi a
Stazioni della Compagnia di Cosenza. I militari sviluppavano una complessa
attività d’indagine che consentiva di disvelare l’esistenza e l’operatività di uno
strutturato sodalizio criminale finalizzato al traffico illecito di sostanze
stupefacenti, guidato e composto prevalentemente da soggetti di origine
straniera, dediti alla cessione, anche a minori, di innumerevoli dosi di
“hashish” e“marijuana” nella piazza di spaccio del capoluogo bruzio.
L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 19 misure cautelari”.
Un Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”
è stato concesso all’App. Sc. Q.S. Tommaso Poli Cappelli e all’ App. Sc.
Giuseppe Tangari, dello Squadrone Carabinieri eliportato Cacciatori
“Calabria”.
In particolare, i due militari effettuavano una risolutiva operazione di soccorso
in favore di un automobilista semi incosciente e con il volto ricoperto di
sangue e detriti – all’interno del proprio veicolo che, poco prima, era
fuoriuscito dalla sede stradale, ribaltandosi e finendo in una scarpata.
L’intervento consentiva laa ripresa delle funzioni vitali, scongiurando più gravi
conseguenze.
Un Encomio Semplice del Comandante della Legione “Calabria” concesso
al Ten. Emanuele Stefano, al Lgt. Guglielmo Arrabito e al V. Brig. Nicola
Pistoia, della Tenenza di Isola Capo Rizzuto. I militari, a seguito di una
violenta rapina ai danni di una coppia avviavano una rapida ed efficace
attività investigativa che consentiva di identificare e trarre in arresto gli autori
del fatto.
Un Encomio Semplice del Comandante della Legione “Calabria” concesso
al Car. Sc. Attilio Saccà e al Car. Cristian Listo, effettivi alla stazione di
Filandari.
In particolare, i militari intervenivano in un’abitazione, dove era stato
segnalato un codice rosso, accedendo all’interno e riuscendo a immobilizzare
un uomo che, con una moto sega in mano e tentando di avviarla, minacciava
la propria convivente con l’intento di spingerla al di là del parapetto di un
balcone.
Un Encomio semplice del Comandante della Legione “Calabria” è stato
concesso al Mar. Ca. Giuseppe Cecere, al Mar. Ord. Antonio Butera, al mar.
Ord. Andrea Liotta, in servizio presso la Sezione Operativa della Compagnia
di Lamezia Terme e all’App. Sc. Santo Talarico, in servizio al Nucleo
Comando del Gruppo di Lamezia Terme. In particolare, i militari sviluppavano
un’attività investigativa che consentiva di disvelare l’operatività di un sodalizio
criminale, avente sede in capoluogo di altra regione, dedito alla commissione
di truffe in danno di anziani con la c.d. tecnica del “finto carabiniere”.
L’indagine, avviata a seguito dell’arresto in flagranza di due sodali, si
concludeva con l’esecuzione di tre provvedimenti cautelari, suscitando
favorevoli commenti nell’opinione pubblica.
Infine, è stato consegnato un riconoscimento a due team del Nucleo Cinofili
che si sono distinti in servizio, composti dal conduttore Brig. Matteo Vitari e
dal cane “Chuligan” e dal conduttore App. Sc. Antonio Lo Duca e dal cane
“Enno”
In particolare, entrambi i team partecipavano a numerose operazioni di polizia
contribuendo al rinvenimento e al sequestro di ingenti quantitativi di sostanza
stupefacente e di armi clandestine, disvelando ingegnosi metodi di
occultamento all’interno di caveaux, dispositivi mascherati e doppi fondi
ricavati su autovetture.
Infine, sono state premiate con una targa le classi primarie e secondarie di
primo grado, vincitrici del concorso sul tema “V. Brig. Salvo D’Acquisto: eroe
e martire”.
La cerimonia è stata intervallata da intermezzi musicali che hanno visto la
partecipazione del soprano Eleonora Pisano, accompagnata dagli
strumentisti del Coro polifonico “San Vitaliano” di Catanzaro.