Costituito Comitato Giovino: residenti disponibili a dialogo con Comune

La popolosa zona di Giovino, parte integrante di Catanzaro Lido,  ha il suo comitato. Lo hanno formato un gruppo di residenti che intendono così impegnarsi per per questa parte di territorio comunale ancora in piena espansione.

Per alcuni Giovino è sinonimo di pineta, spiaggia lunga e mare; per altri significa poter entrare ed uscire più facilmente dal quartiere lido. Ma la densa urbanizzazione di Giovino accusa alla fin fine gli stessi problemi degli altri quartieri di Catanzaro, problemi amplificati da un forte incremento abitativo e da intensi flussi veicolari.

“Il comitato – afferma il presidente Massimo Mazzei – nasce quasi spontaneamente da esigenze comuni, una serie di problematiche sia
di prossimità, sia di grandi tematiche. Mi riferisco alle cose quotidiane da cittadini come pure alle grante tematiche legate alle strategie di sviluppo di Catanzaro. Vorremmo aprire un dialogo con l’amministrazione comunale anche per instaurare un dialogo che si è interrotto, visto l’allontanamento che c’è stato nei confronti della politica. Molti cittadini non si sentono più rappresentati. Dobbiamo dire – continua – che il comune sta rispondendo e già alle prime nostre riunioni, ringraziamo per questo il parroco don Ivan che ci ha ospitati, abbiamo avuto con noi gli assessori Scalise ed Arcuri. Siamo apertissimi a tutti perchè le conoscenze di tutti e le esigenze comuni siano messe a disposizione di un’amministrazione che deve camminare su tutte e due quelle direttrici, le grandi opere, le grandi interventi, ma anche la quotidianità spicciola.”

Il Liceo scientifico più popoloso della città, il commissariato PS, il terminal Amc, diversi stabilimenti balneari, il PoliGiovino,
alberghi di alto livello, B&B, la parrocchia S. Teresa, insediamenti artigianali e migliaia di abitanti con edifici ancora in costruzione, fanno i conti con strade dissestate, traffico sostenuto ed appena attenuato dalla nuova rotatoria ed allagamenti puntuali dopo ogni acquazzone.

“Eravamo abbandonati – fa eco un altro componente, Giovanni Silletta – non avevamo nessuno che ci poteva dare una mano sia
a livello di strade sia per l’igiene pubblico, l’acqua e quant’altro. Giovino è andato a degradare, io abito qui da oltre vent’ anni,
non ho visto nessuno, non di destra, non di sinistra, di nessuna politica. E’ normale che ci siamo uniti per fare qualcosa.”
Il comitato, che ha una sua pagina facebook con il resoconto aggiornato delle attività, è composto anche da Antonella Brancatisano, Luigi Trapasso e Piero Bronzi