Dove sono gli ‘eroi’ del derby: da Surro, Bernardo fino a Razzitti

Indimenticabile! Non è solo il titolo di una web serie sulla gesta del Catanzaro dei record.

Indimenticabile è anche l’aggettivo che più di tutti si addice a una serie di uomini – forse eroi – protagonisti di pochi attimi ma storici, fantastici, gloriosi. Indimenticabili appunto, come chi li ha compiuti. Sono gli uomini derby, quelli che rischiavano di rimanere Carneadi del calcio giallorosso e ne hanno scritto invece pagine di storia indelebile. Calciatori a cui tutti siamo legati e che ricorderemo per sempre.

Come Leonardo Surro, l’uomo dei derby per eccellenza, colui capace di segnarne tre in venti minuti, da subentrato. Immortale, più che indimenticabile. Lo sa anche lui, il caro Leonardo, che nella sua Ariano Irpino, ha creato una scuola calcio che porta il suo nome e di cui è presidente; li dove tanti giovani calciatori sognano uno striscione al “Ceravolo” che recita così: “Cosenza sogna, Surro segna”.

A segnare, in tempi più recenti, la sua carriera in giallorosso e un gol al Cosenza – anzi a segnare la sua esperienza con le Aquile proprio grazie a quella segnatura – è Vittorio Bernardo. Un gol di testa e una smitragliata davanti i cugini in curva “Mammì”, iconici. Un gol bello, veloce – dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa – e vittorioso, tanto basta affinchè

Bernardo con sole 9 presenze sia più famoso di gente che ha giocato diverse stagioni in giallorosso, senza mai incidere, senza mai segnare un gol al Cosenza. Ne farà invece altri Bernardo fino al 2019 quando lascia il calcio nella sua Sicilia, dopo l’ultima stagione al Dattilo, in serie D.

Ha appeso gli scarpini al chiodo un altro idolo dei tifosi giallorossi, per un gol – anch’esso pesantissimo – ai cugini. Un gol, quello di Andrea Razzitti che non valse i tre punti, ma quel pari di rigore in rimonta mantenne la tradizione positiva, non consentì ai cugini, per l’ennesima volta, di esultare.

Era l’ottobre del 2015, quasi dieci anni fa, anni in cui l’attaccante giallorosso (che fece anche altri gol importanti in quell’anno e mezzo sui tre colli) ha girovagato l’Italia fino a fermarsi al Real Calepina nel 2022. Da lì la sua “stagione” più bella poiché ha deciso di partire per l’Africa come volontario in un orfanotrofio della Tanzania.

Un gesto bellissimo, del quale non essere per niente…amareggiati. A differenza di ciò che provocò il gol di Antonio Letizia in un altro derby entrato nella storia, il primo dell’era Noto, deciso da un ex rossoblu e con quel video virale che ad oggi si direbbe “memabile” (neologismo dal termine ‘meme’).

Ricordiamolo: ad inizio di secondo tempo di quel derby del 2017 da Cosenza si collegano con un tifoso presente in curva Est, triste per essere già sotto 1-0 e che diventerà “droppo amareggiado” dopo il 2-0 subìto in diretta ad inizio ripresa. A segnarlo, come detto, Antonio Letizia, ad oggi svincolato dopo l’ultima stagione alla Puteolana.

Frac

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