Sanità, assemblea unanime: “Basta spoliazioni al capoluogo”

Una partecipata assemblea pubblica, la prima di questo genere, si è tenuta presso il comune di Catanzaro per discutere dei grandi temi della sanità che interessano il capoluogo di regione. Il sindaco Nicola Fiorita, insieme a tanti altri amministratori, ha voluto confrontarsi con cittadini, ordini professionali, sindacati, associazioni in vista del consiglio comunale aperto e monotematico indetto per lunedì prossimo. Presente anche un docente delegato dal rettore dell’Università Magna Graecia.

I due appuntamenti, quello di oggi ed il prossimo, vertono sulla duplicazione della facoltà di Medicina avviata dal Coruc a Cosenza e la contestuale mancata attivazione dell’azienda unica Dulbecco che a Catanzaro dovrebbe integrare le due aziende ospedaliere cittadine, la Pugliese-Ciaccio ed il policlinico Mater Domini. Il primo cittadino ha sottolineato che “non c’è alcuna guerra di campanile tra due città nobili e colte perché obiettivo comune è quello di elevare la proposta d’alta formazione universitaria in Calabria. A questo proposito gli scenari sono due – ha continuato Fiorita – o si mantiene la peculiarità degli atenei che per vari decenni si sono rispettati nella vocazione sanitaria e giuridica a Catanzaro; scientifica ed umanistica a Cosenza, tecnica a Reggio Calabria; oppure si dà ad ognuno, con il doveroso presupposto finanziario e strutturale, opportunità di aprire nuovi corsi”.

Maggioranza ed opposizione dell’amministrazione comunale si sono poi dimostrate compatte nel sostenere eventuali resistenze legali per consentire il rispetto delle prerogative, indicando nel presidente della regione Roberto Occhiuto la figura che sta “ostacolando l’avvio dell’Azienda unica di Catanzaro accelerando nello stesso periodo istituzione della Facoltà a Cosenza con protocolli per attivazione di un altro policlinico universitario interamente da costruire”.

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