Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 24 novembre al Ministero del Lavoro. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario per il Sud e già segretario generale della Cisl, Gigi Sbarra che oggi ne palazzo della Prefettura di Catanzaro ha incontrato le rappresentanze sindacali per rassicurare i lavoratori di Telecontact sull'impegno messo in campo dal governo e finalizzato a non perdere neanche un posto di lavoro in particolare in Calabria e nel Mezzogiorno. La sede di Catanzaro di Telecontact, attiva nei servizi di call center e assistenza clienti, è la più grande d'Italia in termini di numero di dipendenti, sono 423 (su 1600 in tutta Italia) i lavoratori e le lavoratrici, che rischiano il proprio futuro professionale e familiare per le incertezze legate alla reale affidabilità della società subentrante, la Dna.

L’intervento di Sbarra

«Ho già parlato col ministro Urso, al quale ho chiesto di seguire la vertenza con il massimo di attenzione - ha dichiarato il rappresentante del governo Meloni soffermandosi con i cronisti a margine dell'incontro in Prefettura. Lunedì pomeriggio alle 15 - ha proseguito Sbarra - è già programmato un tavolo ministeriale per ricercare una soluzione positiva che assicuri la tutela e la continuità occupazionale e anche la stessa attività dei servizi. Il governo in questa fase è interessato ad ascoltare le parti perché vogliamo capire quali sono gli orientamenti della committenza e di Tim. Daremo un segnale forte perché nessun posto di lavoro si può sacrificare, né in Calabria né nel Sud». Sbarra ha garantito che «l’atteggiamento del governo è quello di gestire questa vertenza al pari e con lo stesso impegno con la quale abbiamo gestito e risolto la vertenza dei lavoratori ex Abramo. Anche qui – ha concluso il sottosegretario per il Sud – penso che il contributo della Regione potrebbe essere decisivo così come è necessaria una vera e propria alleanza di tutte le componenti della Calabria, sindacali e istituzionali, perché una voce unitaria è decisiva per risolvere la vertenza».