La vita del piccolo è segnata da una patologia misteriosa e aggressiva: difficoltà respiratorie, problemi cardiaci e impossibilità di muoversi. La famiglia chiede aiuto per affrontare i viaggi verso i centri specialistici. Lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Go fund
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Ogni giorno è una sfida per Mariano, un ragazzino calabrese di soli 12 anni la cui vita è segnata da una malattia rarissima che lo sta mettendo a dura prova. I suoi genitori, con una forza d'animo ammirevole, hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Go fund me per coprire i costi necessari a garantirgli l'assistenza e le cure specialistiche anche al di fuori della loro regione.
Il dramma del peso e le cure lontane
La patologia che affligge Mariano, residente a Vena di Maida, in provincia di Catanzaro, è tanto misteriosa quanto aggressiva. Nonostante la sua giovane età, il bambino pesa circa 180 chili e, in modo allarmante, tende ad aumentare di peso anche in assenza di un’alimentazione eccessiva.
Queste condizioni hanno innescato una serie di importanti complicazioni: gravi difficoltà respiratorie, rischio cardiaco elevato, problemi alla vista, impossibilità di camminare senza provare un dolore straziante.
Da tempo, la quotidianità di Mariano è cambiata drasticamente: è costretto a seguire la scuola e il catechismo da casa, poiché i viaggi e gli spostamenti, anche brevi, sono diventati un incubo logistico e fisico.
Un appello al cuore di tutti
La famiglia ha fatto il giro dei centri di eccellenza italiani, toccando città come Roma, Firenze, Genova e Bologna. Nonostante i consulti con i migliori specialisti, non è stata ancora trovata una terapia definitiva per la sua rara malattia. Nel frattempo, il peso di Mariano continua a salire, accrescendo in modo esponenziale i rischi per la sua vita.
I genitori hanno sempre lottato con tutte le loro forze. Oggi, però, l’entità del peso e delle condizioni fisiche di Mariano rendono i "viaggi della speranza" insostenibili senza un supporto esterno.
«Questa raccolta non serve per cure private - spiegano la madre e il padre del dodicenne - ma per permetterci di accompagnare nostro figlio dove occorre e per garantirgli tutte le condizioni di sicurezza, compreso il trasporto medico quando necessario. Abbiamo bisogno di mezzi idonei e di un’assistenza particolare durante questi continui spostamenti». Ciò che chiedono i genitori alle istituzioni è che le famiglie, in simili condizioni, non vengano lasciate sole, relegate al di là del muro dell'indifferenza.
L'obiettivo della raccolta fondi lanciata recentemente è uno solo: dare a Mariano la possibilità di continuare a essere seguito, di non rimanere bloccato nella sua casa in Calabria e di avere ciò che ogni bambino merita: un futuro.

