Il fondo ha un patrimonio diffuso in tutta Italia composto da 868 chiese, conventi, caserme, castelli, unità immobiliari. In Calabria è presente con 17 chiese
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Nella suggestiva cornice della chiesa di San Domenico di Taverna, alla presenza del sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno Wanda Ferro con delega anche al Fondo Edifici di Culto si sono svolte le celebrazioni per l’anniversario del fondo nell’ambito di una giornata dedicata ad arte, storia e tutela del patrimonio.
Il Fondo Edifici di Culto del ministero dell’Interno può vantare un patrimonio diffuso su tutto il territorio nazionale, costituito da 868 chiese, oltre che conventi, caserme, castelli, unità immobiliari, fondi rustici, cascine, boschi e selve. L’origine del suo patrimonio deriva dalle leggi della seconda metà del 1800 con le quali lo Stato italiano soppresse le proprietà ecclesiastiche.
La mission affidata al fondo è quella di assicurare la tutela, la valorizzazione, la conservazione e il restauro dei beni. Nel patrimonio monumentale del Fondo è inserita la seicentesca chiesa di San Domenico a Taverna, annessa all’ex convento, caratterizzata da una serie di pregevoli altari lignei intagliati e dorati, realizzati da artisti locali nei secoli XVI-XVII, arricchiti da numerose opere di Mattia Preti e della sua rinomata scuola.
L’iniziativa di Taverna, promossa dalla direzione centrale degli Affari dei Culti del Ministero dell’Interno, in collaborazione con la Prefettura di Catanzaro, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Catanzaro e Crotone e col Comune di Taverna, ha messo in luce il ruolo del FEC nella conservazione e nel restauro degli edifici di culto di particolare pregio storico e artistico e nella garanzia, al tempo stesso, della fruizione religiosa e culturale.
Rilevante è stato lo sforzo in termini di risorse profuso dal Ministero dell’Interno che ha stanziato per gli altari fondi pari a quasi centomila euro a valere sul Pnrr e che hanno riguardato. In particolare, gli altari di San Domenico e della Madonna del Rosario, nonché quello di San Pietro da Verona che racchiude il dipinto “Martirio di S. Pietro da Verona”, originale di Mattia Preti (1690).
Tale impegno ha una duplice valenza teleologica, poiché questi beni rappresentano non solo complessi architettonici di rilievo, ma anche punti di riferimento per le collettività, fondamento di coesione e di identità locale e testimonianze insostituibili della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose.
L’evento, moderato dal conduttore Domenico Gareri, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino, del Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, del direttore centrale degli Affari dei Culti Alessandro Tortorella, dell’Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro e Squillace Claudio Maniago e dell’Assessore Regionale Antonio Montuoro, ha avuto inizio con l’esibizione del “Coro Polifonico San Vitaliano” di Catanzaro.
Hanno fatto seguito, all’interno di un momento convegnistico, gli interventi del Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Catanzaro e Crotone Stefania Argenti, del Direttore del Museo Civico di Taverna Giuseppe Valentino, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Taverna Clementina Amelio. L’intervento conclusivo del sottosegretario di Stato all’Interno Wanda Ferro ha sancito una giornata di importanti riflessioni sul tema del recupero e della valorizzazione del patrimonio del FEC.
Coinvolgente è stato l’arricchimento divulgativo a cura dei ragazzi delle scuole di Taverna che si sono soffermati sui dettagli delle opere restaurate e offerte al pubblico. «Il FEC in Calabria – ha affermato il sottosegretario Wanda Ferro – è presente con 17 chiese, cinque in provincia di Catanzaro. Qui a Taverna, la chiesa di San Domenico, con le straordinarie opere di Mattia Preti che custodisce, è uno dei luoghi in cui più chiaramente si intrecciano fede, bellezza ed identità dei territori. In questa chiesa, già nel 2024, si è concluso il primo intervento di restauro, finanziato con fondi Pnrr per oltre 90mila euro.
L’unico intervento Pnrr del Fec in Calabria. Il lavoro svolto dal Fondo Edifici di Culto, anche grazie alle risorse stanziate dal ministero dell’Interno, è il risultato di una volontà comune diretta a con servare l’integrità di tali inestimabili beni e assicurarne la fruizione. Si tratta di un investimento sulla cultura e sul futuro dei territori, oltre che un dovere verso la nostra storia e le nuove generazioni, oggi attivamente protagoniste di questo evento».
Nella stessa prospettiva il direttore centrale degli Affari dei Culti Prefetto Alessandro Tortorella: «La giornata odierna, che si inserisce nel più ampio programma di iniziative dedicate all’anniversario del FEC rafforza, nella sinergia tra le Istituzioni coinvolte, la consapevolezza del valore degli edifici di culto come beni culturali e ne promuove la conoscenza al grande pubblico».
La manifestazione ha avuto termine con una visita guidata al Museo Civico di Taverna. «L’anniversario del Fondo Edifici di Culto è l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra Amministrazioni centrali, Prefettura ed Enti locali – ha dichiarato il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa – e Taverna, con la sua storia e la ricchezza delle sue chiese, rappresenta un esempio concreto di come la tutela dei luoghi di culto coincida con la tutela della memoria e dell’identità delle comunità».

