L’evento riunisce internisti, medici specialisti, infermieri e studenti per discutere di come rafforzare le competenze nei settori più critici: dal cardiovascolare all’emergenza-urgenza, dalla diabetologia all’infettivologia, fino all’immuno-reumatologia
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Ludovico Abenavoli
Si apre oggi all’università Magna Graecia di Catanzaro, il congresso della Società Italiana di Medicina Interna, Sezione Calabria, sotto la direzione scientifica del professor Ludovico Montebianco Abenavoli. L’evento riunisce internisti, medici specialisti, infermieri e studenti per discutere temi di grande attualità clinica e sanitaria. Al centro dei lavori, l’aumento delle patologie croniche non trasmissibili, le loro frequenti riacutizzazioni, e la recrudescenza di malattie infettive, in un contesto di popolazione sempre più anziana e fragile. Il congresso rappresenta un importante momento di aggiornamento e confronto multidisciplinare per la sanità calabrese e nazionale, con relazioni di alto livello scientifico e la partecipazione di esperti provenienti da tutta Italia.
Professor Abenavoli, il quadro epidemiologico sanitario nazionale ha visto negli ultimi anni l’aumento delle patologie croniche non trasmissibili, delle loro frequenti riacutizzazioni e la recrudescenza di patologie infettive. Su questi temi si apre oggi un interessante congresso. Di cosa si tratta in questo nuovo importante evento?
«Il congresso nasce dalla necessità di fare il punto su un quadro epidemiologico in continua evoluzione. Da un lato crescono le patologie croniche non trasmissibili e le loro riacutizzazioni, dall’altro assistiamo alla recrudescenza di alcune patologie infettive. Questo contesto, associato all’aumento dell’aspettativa di vita, porta a una popolazione sempre più fragile e con comorbidità multiple. L’obiettivo è riunire gli internisti calabresi per confrontarsi su come affrontare questa complessità, valorizzando il ruolo del clinico come figura centrale nella gestione dei pazienti più delicati».
Le sessioni sono diverse: quali obiettivi vi ponete?
«Vogliamo offrire ai professionisti del settore sanitario – medici, infermieri, ma anche ai numerosi studenti presenti – strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane. Abbiamo costruito un percorso che attraversa i settori più critici: dal cardiovascolare all’emergenza-urgenza, dalla diabetologia all’infettivologia, fino all’immuno-reumatologia. Il filo conduttore è uno solo: aggiornare e rafforzare le competenze, offrendo una visione integrata che consenta di gestire il paziente nella sua interezza. È una giornata che unisce formazione avanzata e confronto multidisciplinare».
Relatori e ospiti di qualità per temi molto sentiti nella popolazione. E sono patologie diffuse.
«Abbiamo invitato esperti riconosciuti a livello nazionale e internazionale, professionisti che ogni giorno contribuiscono all’innovazione clinica e alla diffusione delle conoscenze. Si parlerà di ipertensione e rischio cardiovascolare, di nuove strategie nella terapia del diabete, di osteoporosi nei pazienti complessi e delle terapie più recenti contro le infezioni da germi multiresistenti. Ci saranno approfondimenti sulla gestione dell’urgenza e sulle patologie immuno-reumatologiche più insidiose. Temi molto sentiti perché riguardano condizioni diffuse che richiedono risposte rapide, aggiornate e personalizzate, soprattutto in un contesto come quello calabrese».
L’Umg è sempre più spesso al centro dell’attenzione scientifica e culturale a livello nazionale e internazionale.
«L’Università Magna Graecia di Catanzaro sta crescendo in modo costante, sia sul piano scientifico che su quello culturale. La capacità di ospitare eventi di questo livello, con la partecipazione di relatori autorevoli, testimonia il valore delle competenze presenti nel nostro Ateneo. È un segnale importante per il territorio e per i giovani professionisti: la Calabria può essere un luogo dove si produce conoscenza, dove si realizza un’ottima ricerca e dove si sviluppano reti collaborative e assistenziali di alto profilo. Questo congresso è un passo ulteriore in questa direzione».

